Il segreto di Claudia
Conobbi Claudia nell’autunno dello scorso anno, rispondendo ad un annuncio dove si cercava una coinquilina per un appartamento vicino all’università che frequentavo a Bologna; non molto alta, dal fisico tonico ma morbido nei punti giusti, la ragazza che mi aprì la porta il primo giorno si rivelò molto simpatica e facemmo quasi subito amicizia.
Quando, la scorsa settimana, confessandole le mie difficoltà economiche mi propose di diventare camgirl come lei, molti dubbi sul suo conto si sciolsero: più di una volta, infatti, mi ero chiesta come facesse a permettersi tutti i vestiti nuovi che ogni giorno sfoggiava e a cambiare telefono praticamente ogni mese, non provenendo da una famiglia particolarmente benestante e non avendo un lavoro.
Le sue avventure hot
Vedendomi titubante, anche se allettata, Claudia mi portò a vedere, in camera sua, la sua ‘attrezzatura professionale’, fatta di completini intimi provocanti, divise sexy di vario genere e un sacco di sex toys, raccontandomi nei minimi particolari tutte le fantasie più segrete dei suoi clienti: proprio due giorni prima, aveva intrattenuto marito e moglie durante un loro rapporto, masturbandosi, come da loro richiesto, con un grosso dildo che mi mostrò.
Una perversione che mi raccontò essere comune tra gli uomini sono i piedi: spesso a Claudia non solo chiedono di mostrarli in cam, ma vogliono che lei se li spalmi di lubrificante, che ci giochi e si lecchi, una ad una, le sue piccole dita smaltate di colori sgargianti, cosa che lei accetta di fare, ubbidiente.
Quella sera, Claudia mi chiese se volevo assistere ad una sua sessione di cam il giorno dopo, per farmi un’idea più concreta di cosa si trattava e per scoprire se poteva essere nelle mie corde: mi sorpresi ad accettare senza esitazione.
Dietro le quinte
Così, la sera dopo mi trovai seduta sula sua poltrona mentre Claudia era, con PC al seguito, sul letto, circondata da qualche vibratore e vestita da scolaretta, con trucco leggero e capelli raccolti.
Dopo qualche cliente di poco conto, i suoi occhi si illuminarono: Ciack75 si era collegato.
L’uomo, che successivamente mi raccontò essere molto generoso oltre che carino e particolarmente birichino, apparentemente senza fretta la fece gradatamente spogliare, lasciando Claudia con indosso solo le calze e le sneakers, mostrandomi, non senza lanciarmi qualche occhiata maliziosa, le sue morbide tette e la sua figa, completamente depilata; a quel punto mi accorsi di essere bagnata e l’eccitamento aumentò quando, su richiesta del cliente, Claudia iniziò, molto lentamente, a infilarsi nel piccolo ano un dildo argentato mentre, col l’altra mano, si afferrava un seno, tenendoselo stretto e lasciando sbucare, tra le dita, il capezzolo chiaro.
La mia amica pareva divertirsi un mondo, visto che anche lei era visibilmente bagnata, tanto che, quando Ciack75 le chiese di toccarsi con un grosso vibratore viola, questo le scivolò dentro senza bisogno di lubrificanti.
A quel punto mi accorsi di avere una mano sotto la gonna e di essere intenta a titillarmi leggermente il clitoride; Claudia se ne accorse forse prima di me e questo sembrò deliziarla, tanto da farle stampare un mezzo sorriso e da indirizzarmi qualche fugace passata di lingua sulle sue labbra.
Ormai fuori controllo, iniziai a toccarmi platealmente, lasciandomi sfuggire anche qualche mugolio di piacere, con una gamba appoggiata al bracciolo della poltrona, mentre Claudia raggiunse quello che, come mi confessò dopo, fu il suo primo orgasmo durante l’orario di lavoro.
Quando, poco dopo, anche il cliente fu soddisfatto, chiuse il pc e, esausta, rimase qualche istante immobile, per poi invitarmi, come se nulla fosse, a prendere un caffè in cucina, con ancora quel sorrisetto stampato in volto.
Un piccolo sogno
Devo dire che dopo quella sera sto seriamente pensando di arrotondare quei pochi soldi che mi passano i miei con qualche sessione con la webcam, specie se si rivelano coinvolgenti come quella a cui ho assistito; sarebbe anche carino lavorare in coppia, io e Claudia, magari una di queste sere glielo propongo…