Mi sento ninfomane da quando ho provato nuove emozioni

Non sono una poco di buono ma sono una donna che ha completamente cambiato il suo concetto di sesso, visto che mi sento una vera e propria ninfomane da quando ho conosciuto l’insaziabile Marco.

Io, una donna che cambia

Sono sempre stata una donna adulta con tante passioni riguardo l’ambito sessuale.
Posso subito dirvi che mi piacciono le pratiche complete, quelle che prendono in considerazione ogni parte del mio corpo e proprio grazie a questo mio atteggiamento riesco a consumare dei rapporti sessuali unici sotto ogni aspetto.
Posso dirvi che una volta mi è capitato di avere un rapporto anale talmente intenso che mi sono completamente bagnata e non volevo smettere assolutamente di godere.
Ma a prescindere da questo particolare tipo di mio modo di fare, posso dirvi che grazie a Marco, un ragazzo giovane con qualche anno in meno di me, io mi sono riscoperta ninfomane.
Ebbene il nostro rapporto è stato talmente intenso ed unico che sono sicura che tutte quante voi vi sareste completamente sciolte e vi sareste tramutate in ninfomani vere e proprie.
La mia storia inizia nel momento in cui, stanca della solita routine poco piacevole da vivere, mi sono iscritta sul portale di Ninfomania.eu, alla ricerca di un partner ben dotato che sapesse far godere al massimo una donna calda come me.
Dopo aver effettuato le prime ricerche mi sono accorta che un giovane aveva deciso di rispondere al mio annuncio ed essendo molto passionale nel parlarmi anche al telefono, decisi di incontrarlo dal vivo.
Proprio grazie a questo suo modo di fare è soprattutto alla passione che ora vi voglio raccontare sono diventata una vera e propria porca e ninfomane.

Come Marco mi ha cambiato la vita

Ci incontrammo in spiaggia, una sera calda estiva, visto che a Marco piaceva molto il mare.
Era un pomeriggio come tanti altri, assolato e piacevole ed io ero molto eccitata: potete immaginare che dopo esser stata corteggiata virtualmente e con tanta passione io non potevo fare altro se non essere pronta ad offrire il mio corpo a questo giovane.
Una volta giunta al punto d’incontro vidi Marco accogliermi con un grande sorriso: la prima impressione era quella di un giovanotto ben curato e soprattutto simpatico col quale sicuramente avrei trascorso un pomeriggio allegro.
Io, quarantenne e lui trentenne, eravamo seduti in spiaggia a raccontarci tantissime cose del nostro passato e presente, nonché qualche progetto futuro.
Mentre parlavamo seduti in riva al mare Marco mi sfiorava le gambe con le sue mani e questo gesto, accompagnato dal piacevole massaggio che l’acqua faceva ai miei piedi, mi faceva provare delle sensazioni di piacere uniche.
Il mio giovane partner parlava e mi toccava facendomi provare delle sensazioni di eccitazione e solo dopo che la spiaggia rimase quasi deserta, prese una mia gamba e mi iniziò a baciare la coscia.
Ero molto eccitata visto che la sua bocca iniziava lentamente a sfiorare la gamba, mio punto erogeno, mentre le sue mani accarezzavano sia il sedere che il piede.
Marco mi prese poi le mani e con fare semplice decise di portarmi dentro l’acqua.
Mi iniziò a slacciare il reggiseno e morse le mie tette, facendomi provare un grande piacere: nel frattempo una sua mano era entrata dentro il mio costume e stuzzicava la mia fica, facendomi provare delle sensazioni di piacere infinite.
Proprio in quel momento io gli saltai quasi sopra e tendendomi con le gambe e el braccia inizia a baciarlo ed a strofinami su di lui, mentre continuava a toccarmi il sesso.
Sentivo in me ardere un fuoco talmente alto che mi sembrava di impazzire completamente.
Gli abbassai lo slip ed iniziammo a trombare in acqua.
Prima la fica e poi il culo, Marco mi mise il suo enorme cazzo dentro e mi fece godere tantissimo.
Dopo esserci ricomposti mi invitò nella sua camera d’albergo, dove mi propose di trombare sotto la doccia con l’acqua calda ed anche in questo caso mi sentivo porca e ninfomane, visto che Marco riusciva a farmi godere veramente tantissimo mentre mi trombava.
Sentivo la mia fica completamente bagnata ed ogni penetrata era sinonimo di goduria.
Anche il letto dell’albergo ci vide protagonisti di una scopata unica: Marco mi legò al letto e mi leccò la fica così profondamente da farmi provare diversi orgasmi, anche mentre me lo metteva in culo.
Ero stanca ma non volevo smettere di farmi scopare.
Dopo una notte trascorsa tra gemiti di piacere e momenti dove riprendevo il fiato, mi sono accorta di essere una vera ninfomane grazie anche a Marco, che mi ha fatto provare nuove pratiche ed esperienze erotiche per ninfomani a 360 gradi, uniche nel loro genere.