L’inattesa avventura estiva con un trans super femminile

Inizio il mio racconto erotico partendo da una premessa: mai e poi mai, nella mia vita, avrei immaginato di combinare qualcosa con un trans, forse perché sono sempre stato più che convinto della mia eterosessualità, ma quella sera, che mai mi sarei aspettato, qualcosa è successo ed è stato incredibilmente bello e naturale.

Ricordo bene che era una serata di fine estate, uno degli ultimissimi giorni di agosto, ed ero in discoteca insieme al mio migliore amico.

Entrambi eravamo single, dunque mi sembra perfino inutile dire quale fosse il nostro obiettivo; non era la prima serata di quell’estate che trascorrevamo in quel locale ed entrambi eravamo riusciti a ottenere qualche bacio, ma ovviamente speravamo in qualcosa di un po’ più hot.

Era una serata come tante, le ragazze non mancavano, quando il mio occhio cade su un folto gruppo di trans: alcuni di loro erano davvero delle belle ragazze, non lo nego, ma non mi attiravano, non sentivo nessuna chimica e non mi sarebbe mai venuto in mente di avvicinarmi.

Era questo quello che pensavo fino a quando non ho incrociato lo sguardo con una bellissima ragazza che faceva parte di quella comitiva: bassina, mora, un seno prosperoso e delle forme straordinariamente femminili.

Una cosa è certa, che se non l’avessi vista in quel gruppo, non avrei mai e poi mai pensato che potesse essere un trans!

Il suo sguardo riesce a catturarmi subito e il mio amico, stupito, mi dice: “Non mi dire che ci stai facendo un pensierino!” e io rispondo “Ma l’hai vista? Guarda!” e anche lui, che era pronto per prendermi in giro, rimane ammaliato.

Passano solo pochi secondi e mi si avvicina, mi chiede se voglio bere qualcosa e tutto mi sembra così strano, dal momento che in genere, a fare questo tipo di proposte in discoteca, sono io!

Le dico di si, andiamo al bancone, prendiamo un cocktail e mi parla di lei, mi dice di essere straniera, di vivere a Milano e, per fortuna, è lei a togliermi l’imbarazzo dicendomi subito di essere un trans.

Me lo dice con una buona dose di sfrontatezza, probabilmente perché ha ben capito che tipo di ragazzo ha davanti: un ragazzo che non ha mai considerato di flirtare con un trans ma che avendo lei davanti, con il suo sguardo tagliente e il suo decolletè da urlo, non può che perdere la testa.

Ad un certo punto, addirittura, prende lo smartphone e mi mostra anche le sue foto su un sito di annunci per adulti, torinoerotica.com, foto che definire provocanti è poco.

Alla visione di quelle immagini così tremendamente sexy, nel mentre la sentivo fisicamente sempre più vicina a me, non resisto: le do un bacio, sapendo che non l’avrebbe rifiutato, e così è.

Il bacio è lungo, caldo, passionale… in altre occasioni mi sarei fermato a pensare, dicendomi “ma che sto facendo?” ma non in quel momento, in quel momento sento solo di star facendo la cosa giusta e di voler andare avanti.

“Saliamo un po’ su?”, mi dice, indicando una scala da cui si raggiunge una terrazza, e io accetto subito, nel mentre ci teniamo per mano.

Ci sediamo su un divanetto, è un punto discretamente buio, attorno a noi c’è poca gente, ma comunque è necessario mantenere un po’ di contegno, così mentre riprendo a darle un bacio oso un po’ con le mie mani, andando sul suo seno.

Avevo una voglia tremenda di sollevare la sua maglietta e di andare avanti ma no, lì non si può, così dopo un po’ mi dice: “Ora devo andare, qui purtroppo non possiamo andare oltre, ma se hai voglia di me, sai dove trovarmi”.

Non ho capito bene cosa intendesse con quella frase, probabilmente faceva riferimento all’annuncio che mi aveva mostrato sul suo smartphone, sta di fatto che no, non l’ho più cercata.

Non l’ho cercata perché probabilmente non sarei voluto andare troppo oltre (un altro po’ però si, lo ammetto!), e anche perché avevo un po’ di imbarazzo, ma quella sera fu una delle esperienze più eccitanti che mi siano mai capitate. Alla fine della serata il mio amico, si, proprio quello che all’inizio era sul punto di prendermi in giro, mi dice: “Vabbé, se non hai intenzione di chiamarla, passami il suo contatto”!