Un orgia incrociata con il mio migliore amico Claudio

Sono settimane che ci penso, da quando circa tre mesi fa ho eseguito,anzi abbiamo, se cosi la si può definire, una serata all’insegna dello scambio di coppia tra amici, inaspettata e molto perversa.

Tutto ebbe inizio a casa della ragazza del mio amico Claudio, lei si chiama Martina. Io e la mia tipa Barbara ci siamo recati da loro per un aperitivo, era un sabato, ed erano circa le 18.

Da lì ci siam trasformati e non so come tutt’ora, in una sorta di perversi e malati di sesso ma soprattutto come se non fossimo legati l’uno con l’altro/a, nonostante eravamo e siamo ancora adesso delle coppie.

In pratica fu chiamato in causa la mia persona, mi spiego meglio. Iniziammo a giocare e stuzzicarci prima sulla propria persona e dignità, sui modi di fare le cose e di pensarle, per poi pian pianino spostarci, più che altro loro (e la mia ragazza ne è stata complice!), verso frasi del tipo: tu non sei bravo a durare, arrivi subito; secondo me non sei buono a scopare alla pecorina ecc.

Dunque un attimo di esitazione o forse poco più, per piantarmi addosso alla mia ragazza e baciarla con prepotenza e diciamo anche violenza, ma ai fini sessuali ed amorosi.

Lei ovviamente si concede un sacco, prima di farmi capire letteralmente di voler andare oltre quel bacio ma che in quell’istante e preciso momento non mi sentivo, io, ahimè a disposizione, per lo meno non mi era passato nulla per la testa, neanche una banale e scontata scusa verso i miei amici.

Fu lei per l’esattezza a dire loro, possiamo andare di la noi che mi deve fare la puntura (manco fosse una bambina)?

Per logica o cosa hanno detto di si, ci andiamo e facciamo sesso nella stanza di Martina, iniziamo col pompino a secco per poi passare a fare sesso alla pecorina, glielo infilo tutto nel buco del culo facendola strillare, pochi secondi dopo pero sentiamo strillare dall’altra parte, in cucina, scontato di quanto stessero facendo anche loro, gli era venuta voglia, legittimo.

Cosi dopo aver finito, noi, ci rechiamo di là ma prima di andare nettamente in cucina, io e la mia tipa litighiamo un pochino perchè entrambi volevamo andare nella cucina, io geloso di lei che potesse vedere nudo il mio amico e viceversa.

Alla fine ci andiamo entrambi, troviamo il casino, peggio di quello che avevamo fatto noi, entrambi stavano facendo sesso come se non ci fosse un domani, passavano velocemente dalla sedia a stare per terra, poi a rialzarsi e scontrarsi contro il muro. Io mi ero un po eccitato, di nuovo ed anche la mia raga sembrava esserlo, cosi che io le feci capire di riandare nella stanza, lei però sembrava quasi essersi fissata e terrorizzata dal pene del mio amico, tra l’altro più piccolo del mio.

Il tempo che si accorsero di noi che, si divisero, lui prese di forza la mia tipa e la sua ragazza venne verso di me girandosi e strisciando col suo gran bel culone formoso, verso il mio uccello che dopo un attimo me lo ritrovai durissimo, come il marmo.

Pochi minuti che non si è capito più nulla, se non quello di ritrovarci con coppie incrociate a far sesso, entrambi scopate nella figa e poi culo, pompino e spruzzo con ingoio, io sono durato un po di meno perchè ero molto preso e al contempo non mi andava del tutto giù che la mia tipa mi stesse tradendo, anche se io stavo facendo esattamente la stessa cosa.

Si avvicinano loro, ovvero la mia raga e Claudio ed iniziamo tutti e quattro a leccarci incrociandoci, eccetto le due raga ed io con lui, continuando per un po ed arrivare a fare nuovamente sesso, io come lui lo infiliamo ad entrambe a turno quasi, ovunque e addirittura mi ricordo e godo ancora, quando verso la fine mettiamo entrambi i cazzi prima verso una e poi verso l’altra,  alternando ruoli e posizioni, passando dalla bocca e figa alla bocca e culo, per poi andare con figa e culo, il cosiddetto sandwich, mai provato prima.

Dopo aver finito io sborro sulla mia e lui sulla sua, un esperienza perversa, fantastica ma al tempo stesso strana, stranissima ed ancor più allucinante, per come si è sviluppata ed evoluta.

Entrambe le coppie siamo rimasti tali tra rapporto di amicizia ed ognuna per la parte sentimentale, anche se non rinnego il fatto di essermi sentito male, molto, dopo l’episodio e per un poco di tempo.

Ad oggi se me la sono sentita a pubblicare la mia esperienza erotica di coppia, è perchè la mia ragazza è stata brava ed in grado di farmi superare questo blocco mentale, prendendola come una quasi normalità e come un evento che non capiterà mai più. Che io sappia, anche Claudio e la sua tipa la pensano come noi, poi problemi loro.

Non nascondo che mi piacerebbe sentire il vostro parere, magari se a qualcuno gli sia capitata una roba simile ma anche se ci ha mai pensato.

 

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Autore: 2X3J38Vdif39d32

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